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STAGING THE FUTURE
Prysmian Group ha colto l’occasione
della conferenza di Varsavia del FTTH
Council Europe per illustrare come il suo
portafoglio basato sulla fibra ottica sia
all’altezza degli obiettivi ambiziosi fissati
dall’Unione Europea, nel momento in
cui gli operatori di telecomunicazioni
guardano alle sfide della Digital Agenda
for Europe (DAE).
L’industria
britannica
delle
energie
rinnovabili, che spazia dall’eolico on e of-
shore Fno allo s±ruttamento delle maree,
sta incontrando crescenti pressioni man
mano che si avvicinano le elezioni politiche
previste per l’inizio di maggio. Infatti alcuni
esponenti del Partito Conservatore proprio
in vista del voto hanno presentato proposte
di legge che limiterebbero fortemente
il contributo pubblico a nuovi progetti
ofshore. L’associazione di categoria ha
risposto pubblicando un rapporto redatto
dagli esperti indipendenti di Cambridge
Prysmian pronta
alle sfide dell’Agenda
Digitale Europea
Pressioni elettorali sulle rinnovabili in UK
La Cina immette miliardi in rete
La cinese State Grid
ha annunciato di avere
in programma un incremento imponente
degli investimenti in rete elettrica del grande
paese: oltre RMB 420 miliardi, pari a $67,6
miliardi, solo nel 2015, con un aumento del 9%
sull’anno precedente, quando gli investimenti
erano cresciuti del 5,7% rispetto al 2013. I due
principali operatori di rete elettrica in Cina
sono appunto la stessa State Grid e la Southern
Power Grid. Le linee di trasmissione installate
in Cina sono prevalentemente in alluminio
mentre la distribuzione viaggia soprattutto su
rame. Le linee di distribuzione, sia nella fase di
installazione che di manutenzione, consumano
volume di metallo molto più alti rispetto alle
reti di trasmissione, per cui si prevede un forte
impatto soprattutto sulla domanda di rame
dall’aumento degli investimenti.
La danese
Dong Energy ha deciso di
costruire un nuovo parco eolico, la Burbo
Bank Extension, che sarà situato a 8km
di distanza dalla costa britannica nella
Liverpool Bay. L’estensione consisterà di
32 turbine
MHI Vestas
Offshore
Wind V164-8MW
con una capacità totale
di 258MW che andranno
completate entro il 2017.
Si tratta di una capacità
sufficiente a rifornire di
energia
circa
180.000
famiglie
britanniche.
Il diametro disegnato dalle pale delle
turbine sarà di circa un terzo più ampio
rispetto al 'London Eye'. Un diametro più
ampio consente risparmi sui costi grazie
all’installazione di un numero minore di
turbine più grandi. Il parco sarà connesso
La danese Dong costruisce nuovo
parco eolico
da
un
cavo
sottomarino alla sottostazione
della National Grid
di Bodelwyddan, in St. Asaph, Denbighshire,
mentre la sezione onshore andrà da Rhyl
a Bodelwyddan.
I
cavi
avranno
una
lunghezza di
57km
mentre
le connessioni offshore e
onshore si estenderanno
per circa 25km e 11km
rispettivamente.
Dong ha dichiarato che
potrebbe
pubblicare
la
lista
dei
fornitori
una
volta completato il processo di selezione.
L’estensione costituisce il primo di tre
progetti per i quali a Dong Energy sono
stati assegnati i contratti di Final Investment
Decision da parte del governo britannico
nell’aprile dello scorso anno.
Econometrics, in cui si mostra che il Paese
potrebbe risparmiare Fno a £7,4 miliardi
in importazioni di gas di qui al 2030 grazie
all’utilizzo sostitutivo di energia eolica.
Secondo il rapporto, nel 2013 l’energia eolica
ha consentito di ridurre le importazioni
di carbone per un importo stimato di
4,9
milioni di tonnellate e quelle di gas per 1,4
miliardi di metri cubi. L’eolico ha generato
energia su²ciente per soddis±are le esigenze
di 6,8 milioni di famiglie nel 2013 per le quali
il costo delle importazioni di carbone e gas
sarebbe stato altrimenti di oltre £579 milioni.