Primo trimestre record

Milan, Italy   -   12/05/2022 - 03:58 PM   -  

  • Ricavi €3.677M, variazione organica +11.4%[ Escludendo il segmento Projects.]
  • EBITDA ADJ balza a €288M con incremento di €75M sul Q1 2021 (+35,2%) margini in miglioramento a 8,7% (a prezzi metalli 2021)
  • Utile Netto di gruppo a €126M (+65,8%)

Risultati FY 2022 attesi nella parte alta della Guidance di EBITDA ADJ (€1.010M–€1.080M)

  • Energy, eccellente performance con crescita organica +12,1% ADJ EBITDA in aumento a €189M (+49,8%)
  • Telecom in forte ripresa. Crescita organica +7,4% crescita a doppia cifra in N. America; Nuova partnership con Telstra in Australia
  • Projects, Acquisite nuove commesse per € 1.400M

Il Consiglio di Amministrazione di Prysmian S.p.A. ha approvato oggi i risultati consolidati di Gruppo relativi al primo trimestre 2022.

“È stato un avvio d’anno eccellente con ricavi e redditività record - commenta il CEO Valerio Battista. Business portfolio ben bilanciato e differenziazione del footprint geografico, insieme all’efficienza nella gestione della supply chain, si confermano come driver di resilienza e crescita. I segmenti di business Energy e Telecom, in particolare, continuano a registrare performance robuste, consentendoci di contrastare l’impatto della dinamica inflattiva, anche grazie a scelte di crescita selettiva Nel segmento Projects, dove nel solo primo trimestre abbiamo acquisito nuove commesse per oltre €1,4 miliardi, è prevista una accelerazione delle attività nel secondo semestre. Possiamo quindi guardare con fiducia agli obiettivi che ci siamo dati per l’intero esercizio 2022, prevedendo un EBITDA Adjusted nella parte alta del range comunicato al mercato.

Volgendo lo sguardo ancora più in avanti – continua Battista - confermiamo la prospettiva di una forte e crescente spinta dalla transizione energetica, che già nel 2021 ha determinato un aumento dei progetti di interconnessione assegnati annualmente, dai circa €3 miliardi del 2020 agli €8 miliardi del 2021, trend destinato a durare nel tempo. Abbiamo tecnologia e assets nonché una organizzazione ben disegnata per confermare la nostra leadership e quota di mercato”.

Risultati economico finanziari

I Ricavi di Gruppo sono ammontati a €3.677 milioni con una variazione organica del +11,4% (escludendo il segmento Projects[ +13,6% includendo il segmento Projects.]), registrando performance positive in pressoché tutti i business e aree geografiche. L’avvio d’anno è stato particolarmente brillante nei mercati Energy & Infrastructure (crescita organica +14,7%) e nei mercati dell’Industrial & NWC (crescita organica del +7,9%), grazie all’eccellente performance dell’OEM & Renewables. Solida performance anche nel Telecom con una variazione organica dei ricavi del +7,4% sulla spinta della crescita a doppia cifra dei cavi ottici in Nord America. Importante la crescita organica del segmento Projects (+31,6%) con l’esecuzione delle importanti commesse in portafoglio.

L’EBITDA Adjusted (prima di oneri netti legati alle riorganizzazioni aziendali, di oneri netti considerati non ricorrenti e degli altri oneri netti non operativi), ha toccato il livello più elevato di sempre del primo trimestre attestandosi a €288 milioni (€213 milioni nel primo trimestre 2021), includendo anche l’impatto positivo dei tassi di cambio per €15 milioni. In miglioramento anche i margini con un rapporto EBITDA Adjusted su Ricavi al 7,8% (8,7% al prezzo metalli del 2021) rispetto al 7,6% del corrispondente periodo del 2021. Al significativo miglioramento dell’EBITDA Adjusted e della redditività hanno contribuito sia la selettiva politica di crescita sia l’efficacia della supply chain; focalizzazione su customer centricity e price management hanno infatti consentito di controbilanciare con successo gli effetti negativi della dinamica inflattiva sui costi. In particolare, nel segmento Energy, l’elevata differenziazione geografica e di prodotti è risultata in un significativo miglioramento della capacità di cogliere le opportunità di crescita. Redditività in miglioramento anche nel segmento Telecom, mentre nei Projects pur in presenza di un incremento dell’EBITDA Adjusted, il phasing delle installazioni nei progetti underground-high voltage, alcuni extra costi che dovrebbero essere recuperati più avanti nell’anno, nonché un one-off negativo nel Submarine Telecom, hanno impattato i margini. Il contributo del segmento Projects è atteso in crescita nel secondo semestre.

LEBITDA è aumentato a €285 milioni (€199 milioni nel primo trimestre 2021) includendo oneri netti legati a riorganizzazioni aziendali, oneri netti non ricorrenti e altri oneri netti non operativi pari a €3 milioni (€14 milioni nel corrispondente periodo del 2021). Il Risultato Operativo sale a €209 milioni rispetto a €123 milioni del primo trimestre 2021.

Significativo il balzo del +65,8% dell’Utile Netto (di pertinenza degli azionisti della Capogruppo) a €126 milioni rispetto a €76 milioni del corrispondente periodo del 2021

Free Cash Flow generato negli ultimi dodici mesi pari a €86 milioni (escludendo i costi relativi ad acquisizioni e cessioni e flussi di cassa relativi a tematiche antitrust), ha risentito dell’impatto dei costi delle materie prime e dell’incremento degli stock per evitare discontinuità nella supply chain.

L’Indebitamento Finanziario Netto a fine marzo 2022 ammonta a €2.380 milioni (€2.325 milioni al 31 marzo 2021 - €1.760 milioni al 31 dicembre 2021). I principali fattori che hanno determinato la variazione dell’indebitamento finanziario netto negli ultimi dodici mesi sono

  • Flusso netto da attività operative (prima di variazioni di capitale circolante) per €950 milioni;
  • Assorbimento di cassa dovuto ai costi di ristrutturazioni pari a €24 milioni;
  • Assorbimento di cassa dovuto dall’incremento del capitale circolante netto pari a €345 milioni;
  • Esborso di cassa per investimenti netti pari a €295 milioni;
  • Pagamento di oneri finanziari netti pagati per €72 milioni;
  • Pagamento di imposte pari a €135 milioni;
  • Incasso di dividendi per €7 milioni;
  • Pagamento di dividendi per €134 milioni;
  • Flussi di cassa positivi relativi a tematiche antitrust per €57 milioni;
  • Pagamenti netti per acquisizioni e cessioni per €24 milioni

 

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Projects

 

  • Crescita organica dei ricavi +31,6%; margini risentono del phasing delle installazioni e di costi extra attesi in recupero nel corso dell’anno
  • Atteso contributo maggiore a partire dal secondo semestre
  • Acquisite nuove commesse per oltre €1,4 Miliardi

I Ricavi del segmento Projects ammontano a €406 milioni (variazione organica +31,6% rispetto al primo trimestre 2021). L’EBITDA Adjusted ammonta a €32 milioni (€29 milioni nel primo trimestre 2021) con un rapporto EBITDA Adjusted su Ricavi al 7,8% vs 9,3% dello stesso periodo del 2021. Nonostante la buona redditività del business Submarine Energy, la marginalità ha risentito della tempistica delle attività di installazione di alcuni progetti Underground High Voltage e dei costi dovuti ad eventi non ricorrenti nel Submarine Telecom. Prosegue in linea con le tempistiche la produzione dei cavi per i German Corridors. Un maggior contributo del segmento Projects è atteso a partire dal secondo semestre 2022.

Prosegue la robusta attività di tendering per l’acquisizione di progetti di interconnessioni energetiche terrestri e sottomarine e per il cablaggio di off-shore wind farm, strategici sia per la transizione energetica sia per l’autonomia energetica europea. Solo nel primo trimestre dell’anno, il Gruppo ha acquisito la commessa Neuconnect, del valore di circa €1,2 miliardi, per la realizzazione della prima interconnessione energetica diretta tra Regno Unito e Germania e l’interconnessione Lightning in Middle East per un valore di €220 milioni.

Il valore del portafoglio ordini del Gruppo ammonta a circa €4,2 miliardi al 31 marzo 2022, considerando solo progetti per i quali è stata ottenuta la Notice to Proceed. Il Gruppo ha inoltre acquisito ulteriori €5 miliardi di commesse non ancora conteggiate nel portafoglio ordini e per le quali è attesa la Notice to Proceed tra il 2022 e il 2024.

 

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Energy

  • Eccellenti performance con crescita organica robusta
  • Efficienza operativa, crescita selettiva, customer service e price management sostengono i margini

I Ricavi del segmento Energy ammontano a €2.839 milioni segnando una crescita organica del +12,1% rispetto al primo trimestre 2021. In miglioramento anche la redditivit con l’EBITDA Adjusted attestato a €189 milioni (€126 milioni nello stesso periodo del 2021) e un rapporto EBITDA Adjusted su Ricavi al 6,7% (7,4% considerando i prezzi dei metalli allo stesso livello del 2021), rispetto ad un margine del 6,0% del primo trimestre 2021. A contrastare l’aumento dei costi generato dalla dinamica inflattiva hanno contributo in particolare l’efficacia operativa della supply chain, la capacità di mantenere il livello di servizio e l’attenta gestione del price mix, oltre alla spinta dei volumi.

 

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Energy & Infrastructure

I Ricavi dell’area di business Energy & Infrastructure sono ammontati a €1.941 milioni nel trimestre, segnando una variazione organica del+14,7% rispetto al primo trimestre del 2021. L’EBITDA Adjusted sale a €132 milioni (€75 milioni nel primo trimestre 2021). Il rapporto EBITDA Adjusted su Ricavi è pari al 6,8% nel primo trimestre 2022 (7,6% considerando i prezzi dei metalli allo stesso livello del 2021), rispetto al 5,3% del primo trimestre 2021.

Industrial & Network Components

I Ricavi di Industrial & Network Components, sono ammontati a €802 milioni, con una variazione organica del +7,9% rispetto al primo trimestre 2021. L’EBITDA Adjusted si è attestato a €55 milioni (€49 milioni nel primo trimestre 2021), con buona resilienza dei margini testimoniata dal rapporto EBITDA Adjusted su Ricavi al 6,8% (7,4% considerando i prezzi dei metalli allo stesso livello del 2021) rispetto al 7,6% del primo trimestre 2021. Ottime le performance nei comparti OEM & Renewables.

Telecom

  • Solida crescita organica dei ricavi e margini in miglioramento, in particolare negli USA
  • Siglata partnership con Telstra in Australia per una nuova rete di cavi ottici di 20.000 KM
  • espansione di capacità in nord America nei cavi ottici

I Ricavi del segmento Telecom sono in aumento a €432 milioni nel trimestre, con una variazione organica del +7,4% rispetto allo stesso periodo del 2021. L’EBITDA Adjusted si attesta a €67 milioni (€58 milioni nel primo trimestre 2021) con un rapporto su Ricavi in lieve miglioramento al 15,6% vs 15,2% del primo trimestre 2021.

Le solide performance sia di vendite sia di redditività sono in particolare da riferire al mercato dei cavi ottici in Nord America con performance di crescita a doppia cifra; in programma l’ulteriore ampliamento della capacità produttiva nello stabilimento di Jackson. In Sud America, si registrano volumi crescenti in linea con il trend positivo del mercato.

Importante la partnership siglata in Australia con Telstra, per la realizzazione di una nuova rete a banda larga composta da circa 20.000 km di cavi ottici, utilizzando fibra ottica Bend Bright a elevate performance.

Nel business Multimedia Solutions si evidenzia una crescita organica positiva dovuta al recupero dei volumi nel mercato Nord-americano.

 

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Andamento nelle aree geografiche (*)

EMEA

I Ricavi dell’area geografica EMEA nel primo trimestre 2022 sono stati pari a €1.565 milioni, con una variazione organica del +14,1%. L’EBITDA Adjusted è risultato pari a €71 milioni (€58 milioni nel primo trimestre 2021). Il rapporto EBITDA Adjusted su ricavi si attesta al 4,5% (4,8% considerando i prezzi dei metalli allo stesso livello del 2021) rispetto al 4,9% del primo trimestre 2021. Le migliori performance sono state realizzate nel mercato Trade & Installers e nei cavi ottici. Forte anche la crescita in OEM e Renewables.

Nord America

I Ricavi dell’area ammontano a €1.151 milioni, con una variazione organica del +10,0% rispetto al primo trimestre 2021. L’EBITDA Adjusted ammonta a €142 milioni (rispetto agli €87 milioni del primo trimestre 2021). Il rapporto EBITDA Adjusted su ricavi si attesta al 12,3% (13,7% considerando i prezzi dei metalli allo stesso livello del 2021) in miglioramento rispetto al 10,0% del primo trimestre 2021. I risultati sono in forte crescita pressoché in tutte le aree di business, con performance di eccellenza nel T&I e nel Telecom.

LATAM

I ricavi dell’area geografica LATAM sono stati pari a €290 milioni, con una variazione organica del +5,3%. L’EBITDA Adjusted ammonta a €24 milioni (rispetto ai €21 milioni del primo trimestre 2021). Il rapporto EBITDA Adjusted su ricavi si attesta al 8,3% (9,4% considerando i prezzi dei metalli allo stesso livello del 2021) rispetto al 9,6% del corrispondente periodo dell’anno precedente. La crescita si è dimostrata particolarmente solida nelle Renewables, che hanno parzialmente mitigato la debolezza del Telecom.

Asia Pacific

I ricavi dell’area Asia Pacific nel primo trimestre 2022 sono stati pari a €265 milioni, riportando una variazione organica del +8,6%. L’EBITDA Adjusted ammonta a €19 milioni (rispetto a €18 milioni del primo trimestre 2021). Il rapporto EBITDA Adjusted su ricavi si attesta al 7,4% (8,1% considerando i prezzi dei metalli allo stesso livello del 2021), rispetto all’8,5% del primo trimestre 2021. Positivo il contributo del Telecom, anche se i risultati risentono nel complesso del lockdown in Cina causa pandemia.

 

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(*) I dati per area geografica sono riportati escludendo il segmento Projects.

 

Prevedibile evoluzione della gestione

Nel primo trimestre 2022 l’economia mondiale ha continuato a crescere ai ritmi sostenuti del 2021, a seguito dell’allentamento delle misure restrittive legate alla pandemia e grazie ai piani nazionali a supporto di sviluppo di progetti infrastrutturali, transizione energetica e digitalizzazione. La forte ripresa dell'attività economica è stata accompagnata da una rilevante spinta inflazionistica, causata principalmente dall’incremento dei prezzi dell'energia e delle materie prime e dalle interruzioni nelle catene di approvvigionamento, con un’amplificazione indotta dalla guerra in Ucraina. Per contenere l’aumento dell’inflazione, alcune banche centrali hanno iniziato a ridurre alcuni stimoli monetari e ad aumentare i tassi di interesse.

Le aspettative di crescita dell’economia globale per il 2022, pur rimanendo positive, sono state riviste al ribasso, principalmente a seguito del conflitto in Ucraina e delle tensioni internazionali a esso correlate. Dopo il rimbalzo del 6,1% nel 2021, l'economia globale è attesa in crescita del 3,6% nel 2022, secondo le ultime stime del Fondo Monetario Internazionale; tale stima è stata rivista al ribasso dello 0,8% rispetto alle previsioni di gennaio 2022. Rimane in ogni caso elevato il livello di incertezza sull’andamento macroeconomico globale, con rischi di ulteriori revisioni al ribasso delle prospettive di crescita, in considerazione del possibile peggioramento della crisi geopolitica relativa all’Ucraina, del prolungamento del lockdown a Shanghai, nonché di una ripresa della pandemia a livello globale.

I risultati del primo trimestre 2022 testimoniano ancora una volta la priorità assegnata dal gruppo a servire in maniera proattiva e senza discontinuità i clienti nonché a gestire in maniera efficiente il footprint industriale. A darne evidenza sono i risultati del segmento Energy che hanno raggiunto nel primo trimestre il risultato più alto di sempre, la performance del Telecom, nonché l’aggiudicazione di ulteriori €1,4 miliardi di ordini nel business Projects, dopo l’ammontare record di circa €4,8 miliardi aggiudicati nel 2021.

A seguito di quanto premesso, per l’intero esercizio 2022, il Gruppo Prysmian prevede una crescita moderata della domanda nei business dei cavi per le costruzioni e industriali dopo l’ottima performance dell’anno precedente, con risultati sostenuti anche dalla capacità di attuare politiche di pricing che consentano di contenere le pressioni sui costi esercitate dalle spinte inflazionistiche. Nel business dei sistemi e cavi alta tensione sottomarini e terrestri, il Gruppo punta a confermare la propria leadership in un mercato atteso in forte crescita, grazie allo sviluppo dei parchi eolici offshore e alle interconnessioni a supporto della transizione energetica, oltre che alla partenza di un trend di significativa crescita del mercato negli Stati Uniti, dove il Gruppo ha deciso di espandere la propria capacità produttiva di cavi sottomarini. Per tale segmento il Gruppo prevede risultati in crescita rispetto all’anno precedente, con un’accelerazione maggiore nella seconda metà dell’anno. Nel segmento Telecom, il Gruppo prevede volumi in crescita nel business ottico, in un contesto competitivo che rimane sfidante in particolare in Europa

Rimangono confermati per il Gruppo Prysmian i driver di crescita di lungo periodo legati principalmente alla transizione energetica, al rafforzamento delle reti di telecomunicazione (digitalizzazione) e al processo di elettrificazione. Il Gruppo può inoltre contare su una ampia diversificazione di business e aree geografiche, una solida struttura patrimoniale, una supply chain efficiente e flessibile e un’organizzazione snella, tutti fattori che stanno permettendo di cogliere le opportunità di crescita con particolare efficacia.

Alla luce delle considerazioni di cui sopra, il Gruppo conferma le previsioni annunciate a marzo di quest’anno. Per l’intero esercizio 2022 prevede di realizzare un EBITDA Adjusted compreso nell’intervallo di €1.010-1.080 milioni e di posizionarsi nella parte alta di tale intervallo, con un rilevante miglioramento rispetto a €976 milioni registrati nel 2021. Inoltre, il Gruppo prevede per l’esercizio 2022 di generare flussi di cassa per circa €400 milioni ± 15% (FCF prima di acquisizioni e dismissioni).

Tali previsioni non includono gli eventuali impatti negativi derivanti da un ulteriore peggioramento della crisi geopolitica relativa al conflitto militare in Ucraina e si basano sull’assenza di cambiamenti rilevanti nell’evoluzione dell’emergenza sanitaria. Le previsioni, inoltre, assumono che le catene di approvvigionamento globali rimangano sotto pressione anche nei prossimi mesi, ma che non si materializzino ulteriori tensioni e dinamiche estreme nei prezzi dei fattori produttivi. Le previsioni assumono inoltre che vi sia, a partire dai prossimi mesi, una graduale normalizzazione delle esistenti condizioni di mercato, con particolare riferimento agli Stati Uniti, dove le dinamiche inflazionistiche e di pricing attualmente in essere permettono di cogliere importanti opportunità di profitto. Le previsioni, infine, si basano sul corrente perimetro di business della Società, considerano un tasso di cambio EUR/USD pari a 1,15 e non includono impatti sul flusso di cassa relativi alle tematiche Antitrust.

Ulteriori deliberazioni del consiglio di amministrazione  

Si informa che il Collegio Sindacale di Prysmian S.p.A. nominato dall’Assemblea del 12 aprile scorso, riunitosi sotto la presidenza di Stefano Sarubbi, ha verificato in capo a tutti i suoi componenti effettivi (Stefano Sarubbi, Roberto Capone e Laura Gualtieri) il possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall’art. 148, comma 3 del Testo Unico della Finanza e dall’art. 2, Raccomandazione 7, del Codice di Corporate Governance. Il Consiglio ha quindi preso atto di quanto comunicato dal Collegio Sindacale in merito all’esito positivo di tali verifiche ed alla sussistenza in capo ai Sindaci dei requisiti di indipendenza.

La Relazione finanziaria al 31 marzo 2022 del Gruppo Prysmian, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data odierna, sarà a disposizione del pubblico il 13 maggio presso la sede della società in Via Chiese 6, Milano, e presso Borsa Italiana S.p.A. Sarà inoltre disponibile sul sito internet www.prysmian.com e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato di cui si avvale la società, all’indirizzo www.emarketstorage.com. Il presente documento potrebbe contenere dichiarazioni previsionali (“forward-looking statements") relative a futuri eventi e risultati operativi, economici e finanziari del Gruppo Prysmian. Tali previsioni hanno per loro natura una componente di rischiosità e incertezza, in quanto dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno discostarsi in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati, in relazione a una molteplicità di fattori. I dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari (Stefano Invernici e Alessandro Brunetti) dichiarano, ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Per EBITDA si intende il Risultato operativo al lordo dell’effetto della variazione del fair value derivati su prezzi materie prime, di altre poste valutate al fair value, degli ammortamenti e delle svalutazioni. La funzione di questo indicatore è di presentare una situazione di redditività operativa del Gruppo prima delle principali poste non monetarie. Per Adjusted EBITDA si intende l’EBITDA sopra descritto calcolato prima di oneri e proventi relativi a riorganizzazioni aziendali, oneri e proventi considerati di natura non ricorrente così come indicati nel prospetto di Conto economico consolidato e altri oneri e proventi non operativi. La funzione di questo indicatore è di presentare una situazione di redditività operativa del Gruppo prima delle principali poste non monetarie, depurata degli effetti economici di eventi considerati estranei alla gestione corrente del Gruppo stesso.

Tutti i dati percentuali nel presente Comunicato Stampa sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in Euro migliaia.

I risultati al 31 marzo 2022 saranno presentati alla comunità finanziaria durante una conference call che si terrà oggi alle ore 16.00, disponibile successivamente, in forma registrata, sul sito del Gruppo: www.prysmian.com. La documentazione utilizzata nel corso della presentazione sarà disponibile quest’oggi sul sito internet di Prysmian all’indirizzo www.prysmian.com, nella sezione Investor Relations, e consultabile sul sito internet di Borsa Italiana www.borsaitaliana.it e presso il meccanismo di stoccaggio www.emarketstorage.com.

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