Nel 2023, Prysmian ha ottenuto la validazione ufficiale da parte della Science Based Targets initiative (SBTi) dei target di decarbonizzazione:
- Overall Net-Zero Target - emissioni net zero di GHG lungo tutta la catena del valore entro il 2050;
- Obiettivi di breve termine - riduzione delle emissioni di GHG di Scopo 1 e 2 – in termini assoluti – del 47% entro il 2030, rispetto alle emissioni registrate nell’anno 2019; riduzione delle emissioni di Scopo 3 – in termini assoluti – del 28% nello stesso arco temporale.
- Obiettivi di lungo termine (net zero) - riduzione delle emissioni di GHG di Scopo 1 e 2 – in termini assoluti – del 90% entro il 2035, riduzione delle emissioni di Scopo 3 – in termini assoluti – del 90% entro il 2050, rispetto alle emissioni registrate nell’anno 2019.
Questi obiettivi prevedono l’eliminazione graduale delle emissioni di SF6 e l’uso del 100% di energia rinnovabile per i consumi elettrici. Per raggiungerli investiremo circa 100 milioni di euro in 10 anni in tutte le Operations globali dei nostri oltre 100 siti.
Gli sforzi messi in atto dall’azienda hanno già mostrato promettenti risultati: sempre nel 2023, durante il Capital Markets Day, Prysmian ha annunciato di essere in anticipo sui propri obiettivi di decarbonizzazione, anticipando al 2027 la riduzione del -45% delle emissioni di scopo 1 e 2, e del -23% le emissioni di scopo 3.
Sulla base di questo impegno e in linea con la traiettoria net-zero approvata da SBTI, nel gennaio 2024 abbiamo deciso di porci come obiettivo da raggiungere nel 2030 una percentuale di riduzione delle emissioni di Scopo 1 e 2 compresa tra -55% e -60%, rispetto al -47% approvato da SBTI. Questo target rappresenta l’ulteriore impegno del Gruppo nel processo di decarbonizzazione delle proprie attività operative, attraverso l’implementazione di soluzioni e processi interni che ne limitino ancora di più l’impatto sull’ambiente.
